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La Costituzione

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La Costituzione è la carta d'identità di uno Stato. Su di essa si poggiano i nostri diritti, i nostri doveri e le nostre libertà. 

Dopo la fine della seconda guerra mondiale l'Italia si trovò a far scelte molto importanti. Aveva infatti vissuto vent'anni di dittatura fascista, durante i quali Benito Mussolini aveva esercitato il potere, anche se il re d'Italia, Vittorio Emanuele III, aveva conservato la sua carica. Dopo il 1943, caduto il fascismo, l'Italia aveva conosciuto l'invasione dei nazisti e la Resistenza, cioè la lotta contro il nazifascismo. La liberazione era avvenuta il 25 aprile del 1945: la guerra era finita, ma l'Italia era tutta da ricostruire. 

Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a decidere, con un referendum, sulla forma di governo. Vinse la repubblica sulla monarchia con circa 12 milioni di voti. Il re Umberto II, che era succeduto al padre, lasciò l'Italia; aveva regnato soltanto per un mese, nel maggio del 1946. 

Insieme alla forma di governo, nel 2 giugno 1946 gli italiani votarono anche i propri rappresentanti all'Assemblea Costituente. La Costituente si riunì il 25 giugno 1946 e lavorò per ben 18 mesi alla stesura della nuova Costituzione, che venne approvata il 22 dicembre 1947 entrò in vigore l'1 gennaio 1948.

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